Se stai leggendo quest’articolo, probabilmente, non ricordi più come si effettua il calcolo della forza dell’attrito radente.
Di seguito ti spiegherò cos’è l’attrito radente, quali sono le tipologie di quest’attrito, come calcolarlo e infine ti metterò a disposizione uno strumento di calcolo automatico di questa forza.
Cos’è l’attrito radente
L’attrito radente è quella forza esercitata tra due superfici poste a contatto e sono dirette sempre in direzione contraria al moto.
Ad esempio se spingiamo un corpo posto su un piano di appoggio con una forza debole, noteremo che il corpo non si sposta poiché a esso si oppone la forza di attrito. Superato però un certo valore della forza applicata, tale da vincere la forza di attrito, il corpo si metterà in movimento.
Le tipologie di attrito radente sono due e sono attrito statico e dinamico.
Attrito statico
L’attrito statico è quella forza che si manifesta fino a che il corpo è fermo.
La forza di attrito statico si calcola con la formula:
FS = µrs FN
dove:
- FS = forza di attrito statico;
- µrs = coefficiente d’attrito statico;
- FN = forza perpendicolare al piano di appoggio;
Attrito dinamico
L’attrito dinamico è quella forza che si manifesta quando il corpo è in movimento.
La forza di attrito dinamico si calcola con la formula:
FD = µrd FN
dove:
- FD = forza di attrito dinamico;
- µrd = coefficiente d’attrito dinamico (più piccolo di quello statico);
- FN = forza perpendicolare al piano di appoggio;
E’ importante rimarcare che è sempre valida la seguente relazione.
- µrd ≤ µrs
Come intuitivamente vi aspettate, è più semplice spingere un oggetto già in movimento che uno fermo!
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