Distanza minima fori da bordo ed estremità

Distanza minima fori
Distanza minima fori

In questo articolo tratteremo il posizionamento dei fori e la loro distanza minima e massima dal bordo e dall’estremità. Quanto di seguito scritto è un estratto dell’Eurocodice 3.

È bene ricordare che il posizionamento dei fori per bulloni e chiodi deve essere tale da prevenire fenomeni di corrosione ed instabilità locale e da facilitare l’installazione dei bulloni o dei chiodi.

Questo posizionamento deve essere inoltre conforme ai limiti di validità delle regole usate per determinare la resistenza di progetto dei bulloni e dei chiodi.

Distanza minima dall’estremità

La distanza dall’estremità e1, dal centro del foro di un dispositivo di giunzione all’estremità adiacente di una qualsiasi parte, misurata nella direzione di applicazione del carico (vedere fig. 1), non deve essere inferiore a 1,2 d0, dove d0 è il diametro del foro.

La distanza dall’estremità deve essere incrementata, se necessario, per assicurare un’adeguata resistenza al rifollamento: vedere i paragrafi 6.5.5 e/o 6.5.6 dell’Eurocodice 3.

Distanza minima dal bordo

La distanza dal bordo e2, dal centro del foro di un dispositivo di giunzione al bordo adiacente di una qualsiasi parte, misurata ortogonalmente alla direzione di applicazione del carico (vedere fig. 1), non deve essere di norma minore di 1,5 d0.

La distanza dal bordo può essere ridotta fino ad un valore non minore di 1,2 d0 purché la resistenza di progetto al rifollamento sia ridotta di conseguenza come indicato nei paragrafi 6.5.5 e/o 6.5.6 dell’Eurocodice 3.

Distanze massime dall’estremità e dal bordo

Qualora gli elementi siano esposti alle intemperie o ad altre azioni corrosive, la distanza massima dall’estremità o dal bordo non deve essere maggiore di 40 mm + 4t, dove t è lo spessore del più sottile elemento esterno collegato.

Negli altri casi la distanza dall’estremità o dal bordo non deve superare il valore maggiore fra 12 t e 150 mm.

La distanza dal bordo non deve inoltre superare il valore massimo per soddisfare i requisiti relativi l’instabilità locale di un elemento sporgente. Tale prescrizione non si applica ai dispositivi di giunzione che interconnettono elementi di membrature tese. La distanza dall’estremità non è interessata da questa prescrizione.

Interasse minimo

L’interasse p1, fra i centri dei fori dei dispositivi di giunzione, nella direzione di applicazione del carico (vedere fig. 1), non deve essere minore di 2,2 d0. Tale interasse deve essere aumentato, se necessario, per assicurare una adeguata resistenza al rifollamento: vedere i paragrafi 6.5.5 e/o 6.5.6 dell’Eurocodice 3.

L’interasse p2 fra le file dei dispositivi di giunzione, misurato perpendicolarmente alla direzione di applicazione del carico (vedere fig. 1) non deve normalmente essere minore di 3,0 d0. Tale interasse può essere ridotto a 2,4 d0 purché la resistenza di progetto al rifollamento venga di conseguenza ridotta: vedere i paragrafi 6.5.5 e/o 6.5.6 dell’Eurocodice 3.

Fig. 1

Interasse massimo per elementi compressi

L’interasse p1, dei dispositivi di giunzione in ciascuna fila e la spaziatura p2 fra le file dei dispositivi di giunzione non devono superare il valore minore fra 14 t e 200 mm. Le file adiacenti dei dispositivi di giunzione possono essere sfalsate simmetricamente: vedere fig. 2.

L’interasse fra i centri dei fori dei dispositivi di giunzione non deve inoltre superare il valore massimo per soddisfare i requisiti relativi all’instabilità locale per un elemento interno.

Fig. 2

Interasse massimo per elementi tesi

Per gli elementi tesi l’interasse p1,i, fra i centri dei dispositivi di giunzione nelle file interne può essere doppio del valore indicato nel capitolo precedente (interasse massimo per elementi compressi) per gli elementi compressi purché l’interasse p1,0 della fila esterna lungo ciascun bordo non ecceda il valore indicato nel capitolo precedente: vedi fig. 3.

Entrambi questi valori potranno essere moltiplicati per 1,5 nel caso di elementi non esposti alle intemperie o non soggette ad altre azioni corrosive.

Fig. 3

Fori asolati

Per quanto riguarda i fori asolati, la distanza minima e3 dalla mezzeria di un foro asolato all’estremità adiacente o al bordo di qualsiasi parte (vedere la fig. 4) non deve essere minore di 1,5 d0.

Invece la distanza minima e4 dal centro del raggio di estremità di un foro asolato all’estremità adiacente o al bordo di una qualsiasi parte (vedere fig. 4) non deve essere minore di 1,5 d0.

Fig. 4